Riapre la scuola: riapriamo la mente!
È arrivato il primo giorno di scuola! Quanta emozione nel cominciare un percorso di scoperte e conoscenze, nel rivedere vecchi amici o trovarne di nuovi. Un’emozione che accompagna alunni, genitori e insegnanti.
Domani è un giorno di festa in cui conoscersi, ritrovarsi e partire per il viaggio dell’apprendimento! Iniziare con il piede giusto, si sa, è un buono modo per impostare il tragitto sia che si tratti della prima classe della scuola primaria, sia che tu debba affrontare la maturità o perché no la laurea.
Ma rimaniamo a settembre e proviamo a trovare qualche strategia mindful che ci possa accompagnare per il resto dell’anno scolastico.
Lo psicologo Daniel Willingham afferma che: “Potenziando il muscolo della nostra attenzione con la pratica della mindfulness, sviluppiamo la nostra abilità di concentrare la nostra consapevolezza dove vogliamo, così da filtrare le distrazioni. Più siamo concentrati più ci ricorderemo quello che studiamo”.
Poiché la pratica della mindfulness è una componente essenziale per sostenere le nostre capacità attentive, ecco alcuni suggerimenti per introdurla facilmente nella tua quotidianità.
1. Mindful break. Una buona abitudine, prima di sederti a studiare, è quella di spendere qualche minuto ad ascoltare il tuo respiro, nota com’è, osserva le sensazioni del tuo corpo, entrare nel presente calma la mente e nutre la tua attenzione. Se come mei sei un’insegnante, proponi alla tua classe di sperimentare un mindful break prima di iniziare un nuovo argomento, una verifica o quando siete tutti un po’ stanchi. Ricorda che la nostra attenzione ha dei cicli di circa 45 minuti, trascorso questo tempo è utile fermarsi e riossigenare il cervello!
2. Stabilisci le tue intenzioni. Perché stai studiando? Per il voto? Per la verifica? Per non fare figuracce? Per formarti ad un lavoro che desidereresti fare? Forse non sarà una buona notizia… ma più ti concentri sul risultato invece che sul processo, più la performance ne risente. Per farti capire cosa intendo, musicisti e cantati esclusi, pensa a come sei soddisfatto delle tue performance canore sotto la doccia e confrontale con l’ultima volta in cui ti sei concesso di cantare in pubblico. Per farla breve, quando studi, studia e basta, goditi l’apprendimento anche quando stai affrontando una materia che non ti appassiona, chissà forse potresti persino cambiare idea.
3. Prova così:
– stabilisci dei tempi: usa dei timer per suddividere il tuo studio in intervalli di 40-45 minuti e poi fermati per una merenda sana, un po’ di esercizio fisico…
– spostati e non studiare sempre nella stessa stanza, a differenza di vecchi studi, recentemente è emerso come elementi dell’ambiente circostante siano dei facilitatori per ricordare quanto studiato. Per esempio potresti collegare l’equazione che hai svolto in giardino al canto degli uccellini e ripensare al paragrafo di storia mentre in salotto c’era il profumo dei biscotti appena sfornati.
– mischia le materie: non è necessario studiare le 20 pagine di filosofia tutte di seguito, puoi intervallarle facendo gli esercizi di grammatica o rispondendo al quiz di inglese. Mixare le materie infatti ne facilita il ricordo ed evita di annoirasi.
– riguarda quanto hai già fatto, è normale dimenticarsi di un compito eseguito la settimana precedente, ma porsi delle domande a riguardo per poi ricercarne la risposta aiuta a riconoscere quanto si ricorda e quanto va rispolverato.
– tieni a bada l’ansia con la pratica: la mindfulness non fa svanire l’ansia per le verifiche, ma ti aiuta ad attraversarla senza farti prendere dal vortice.
Infine l’ultimo pensiero. Inizia un anno scolastico, non una guerra contro libri e compiti! Roddy Gibbs descrive l’apprendimento come una danza, sei tu in coppia con la scuola, la classe, le discipline. Goditi il viaggio dell’apprendere e di conseguenza del crescere e del cambiare!
Buon inizio anno! Stay mindful this year!